Dracula — Bram Stoker

Per celebrare al meglio la serata di Halloween voglio parlarvi di un libro particolarmente adatto come….Dracula di Abraham “Bram” Stoker. Il suo romanzo più famoso fu pubblicato nel 1896 e da allora non hai mai smesso di suscitare interesse e di attirare lettori di tutto il mondo. Quasi sicuramente Stoker, per creare il personaggio di Dracula, si è ispirato a Vlad L’Impalatore, principe di Valacchia dal 1448 al 1476. Ricordato per la sua usanza di “impalare” i nemici, fu un tiranno e un guerriero crudele e sanguinario; membro dell’ordine del Drago (da cui deriva il nome Dracula) condusse un’acerrima lotta all’Impero Ottomano, con il compito di proteggere il Cristianesimo in Europa.

Ma veniamo a noi… Il giovane agente immobiliare Jonathan Harker è in viaggio verso la Transilvania per concludere la vendita di una casa a Londra. Per il tempo necessario alla visione dellla documentazione sarà ospite presso l’acquirente, un anziano nobile del luogo, il Conte Dracula. Si accorge fin da subito che c ‘è un grande alone di mistero intorno alla figura del Conte: appena viene nominato le persone del luogo si agitano, lo invitano a non andarci e fanno tutti gli scongiuri possibili. Noncurante di questi suggerimenti, Harker prosegue il suo viaggio ma più si avvicina a Castel Dracula più l’atmosfera si fa cupa e minacciosa tanto che inizia ad avere paura di cosa lo aspetta. In realtà il Conte, nonostante l’aspetto poco amichevole, si presenta molto gentile e affabile: mette il castello a completa disposizione del giovane e insieme intrattengono lunghe conversazioni soprattutto sugli usi e i costumi di Londra, futura città del Conte. Con il passare dei giorni Jonathan si accorge di alcune stranezze che lo fanno molto riflettere sulla vera natura del Conte. Nota per esempio che il Conte non mangia mai, trascorre tutta la giornata fuori ma sopratutto scopre che non può riflettersi negli specchi!

…mi stava vicino, lo vedevo da sopra la spalla, ma nello specchio egli non si rifletteva! Scorgevo l’intera stanza dietro di me, ma in essa non vi era traccia di creatura umana, a parte me.

Intanto il tempo passa e quello che doveva essere un breve soggiorno diventa una vera prigionia: Jonathan non può più lasciare il castello e gli strani eventi che succedono durante la notte lo inducono a pensare di essere diventato pazzo. Oltre che per la sua sorte inizia a preoccuparsi anche per la moglie Mina che lo aspetta a Londra e che da mesi non riceve sue notizie. Ma ecco che un giorno scopre la verità, che dà un senso a tutte le stranezze che ha visto e sentito: il Conte è un vampiro e sta pianificando il suo trasloco a Londra! Da questo momento il resto del romanzo si svolge a Londra dove misteriosi avvenimenti coinvolgono Mina, la sua amica Lucy, i suoi tre spasimanti (il Dr. Seward, Arthur Holmwood e Quincey Morris) e il Dr. Van Helsing, accorso da Amsterdam per aiutarli a sconfiggere il Conte e le sue subdole intenzioni.

Tutto il romanzo è strutturato in forma di diario: ognuno dei personaggi ne tiene uno in cui annota gli sviluppi della vicenda ma anche le proprie emozioni e paure. Sono inseriti anche articoli di giornale, telegrammi ed epistole, che rendono la lettura scorrevole ed originale. La lotta tra il Bene e il Male è chiaramente il tema del romanzo. Tutti i personaggi si coalizzano e partecipano insieme alla sconfitta del Conte. Molto interessanti sono anche i continui riferimenti alla psicologia e alla psichiatria; non a caso il Dr. Seward è proprio uno psichiatra e nei suoi diari ci parla molto di un suo paziente e della sua malattia, quasi a volerci presentare un caso-studio. Inoltre molte scene si svolgono proprio all’interno del suo manicomio. I personaggi vengono molto analizzati da questo punto di vista, le loro paure più profonde vengono approfondite per trovare il modo di affrontarle, si credono spesso pazzi e hanno frequenti attacchi isterici. Inoltre viene più volte praticata l’ipnosi.

Dracula è sicuramente un bel romanzo, un classico immancabile da leggere. Tuttavia sono rimasta un po’ delusa, soprattutto mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più del vero protagonista! Difatti Del Conte Dracula conosciamo davvero pochissimo e dopo la parte iniziale non gli viene dedicato molto spazio. Quanto mi sarebbe piaciuto leggere il diario di Dracula, capire come sceglie le sue vittime e conoscere cosa pensa e cosa prova! Questo purtroppo non lo possiamo sapere…ma in compenso vi lascio cosa prova la sua vittima dopo un incontro ravvicinato con il più famoso dei vampiri.

…ho udito un gran numero di cani che ululavano – l’intera città sembrava zeppa di cani ululanti – mentre salivo la scalinata. Poi c’è stata la vaga sensazione di qualcosa di lungo e nero con occhi rossi, la stessa cosa che abbiamo visto al tramonto, ed ero immersa in un’atmosfera dolce e amara insieme; poi mi è sembrato di calare in un’acqua verde e profonda, e nelle mie orecchie c’era un canto, come mi hanno detto che succede a chi annega; e quindi tutto è parso allontanarsi da me, quasi che l’anima mi uscisse dal corpo e fluttuasse nell’aria.

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