“Sapeva che cosa ci si aspettava da lei. Non soltanto una lettera, ma una seconda stesura, un’espiazione. Ed era pronta a incominciare.“
Londra, estate 1935. Briony ha tredici anni e sa già che da grande sarà una scrittrice. La sua fervida immaginazione e la passione per la scrittura le hanno già permesso di produrre alcune opere, soprattutto teatrali, proprio come quella che sta cercando di mettere in scena insieme ai cugini per festeggiare l’arrivo di Leon, il fratello maggiore. Con impegno ed entusiasmo ha costruito tutta la scenografia, il botteghino per i biglietti e le locandine, ma le prove non vanno come vorrebbe. In un momento di scoraggiamento e di pausa dalla recita, Briony osserva dalla finestra la sorella maggiore Cecilia parlare con Robbie, suo amico e figlio della domestica, vicino alla fontana nel parco, spogliarsi ed entrare mezza nuda nell’acqua della fontana, per poi, senza rivolgere una parola al ragazzo, rivestirsi e correre via verso casa. Briony resta particolarmente turbata e incuriosita dalla scena, tanto che decide di annullare la recita, abbandonare le sue storie infantili per iniziare a scrivere del mondo degli adulti, cominciando proprio dalla scena appena vista.
La sera durante la cena accade un fatto molto grave e Briony, ancora turbata, sarà convinta di vedere qualcosa che non è accaduto, accusando un innocente e commettendo l’errore più grande della sua vita. In quella calda sera d’estate, la sua vita e quella della sua famiglia cambieranno per sempre. Riuscirà con il passare del tempo ad espiare le sue colpe? Forse…ma solo attraverso la scrittura.

Espiazione è un libro bellissimo, di quelli che ti segnano e ti restano vicini per un bel po’. Ho fatto fatica nei primi capitoli ma non voglio dare colpe al romanzo; l’ho cominciato in un momento sbagliato, in cui avevo poca concentrazione per leggere. Una volta passato quel periodo, ho ricominciato la lettura e a mente libera ne ho apprezzato tutta la bellezza!
Il romanzo è diviso in quattro parti: mentre la prima è corale e la narrazione è affidata ai diversi personaggi, le altre si focalizzano su Robbie e su Briony. Nell’ultima parte troviamo Briony ormai anziana che conclude la narrazione svelando un finale strappalacrime.
“Ti aspetterò. Torna da me.”

La storia mi ha fatto riflettere su quanto le nostre vite, la nostra quotidianità e i nostri progetti siano fragili e che possano cambiare in un attimo! Una calda sera estiva, una fatale coincidenza e le vite di Robbie, Cecilia e Briony vengono sconvolte per sempre. Pensiamo di essere liberi, di fare le nostre scelte con consapevolezza e invece siamo costantemente influenzati non solo dagli eventi ma anche dalle scelte degli altri. Il crimine di Briony prima e la seconda guerra mondiale dopo stravolgeranno per sempre tre vite.
E se fosse andata diversamente? Se Briony non avesse ascoltato il suo orgoglio e la sua testardaggine, come sarebbero state le loro vite? Sicuramente diverse; la guerra le avrebbe inevitabilmente cambiate ma forse ognuno di loro avrebbe portato avanti le proprie passioni, realizzato i propri sogni e nutrito un amore appena nato. Purtroppo non è andata così e il fluire degli eventi li ha costretti a fare delle scelte che prima non avrebbero mai intrapreso. Briony per esempio rinuncia al college e frequenta, sulle orme della sorella Cecilia, il durissimo corso da infermiera, assistendo a tutti gli orrori della guerra, per tentare così di espiare le proprie colpe.
“Ma era tutto inutile, lo sapeva bene. Per quanto sgobbasse, per quanto umile fosse il lavoro che svolgeva, e per quanto zelo e fatica ci mettesse, per quanto avesse rinunciato a chissà quali illuminazioni intellettuali, a chissà quali insuperabili momenti sul prato di un college, non sarebbe mai riuscita a rimediare al danno. Lei era imperdonabile.”
Proverà a farlo ma il peso del suo errore l’accompagnerà fino alla vecchiaia. L’unica cosa che le sarà di conforto sarà la scrittura grazie alla quale riuscirà a dare a sé, a Robbie e a Cecilia un’altra chance.
Espiazione è il primo romanzo di Ian McEwan che leggo; come al solito mi sono approcciata a questo autore senza aspettarmi niente e senza conoscerlo bene e…devo dire che mi ha totalmente conquistata. Questo romanzo struggente e profondo entra a pieni voti nell’Olimpo dei miei libri preferiti.