La nostra vacanza a Minorca

In questi tempi, in cui le vacanze vengono annullate, i biglietti aerei diventano voucher e tutte le nostre aspettative sulla scoperta di una nuova meta vanno in frantumi, non ci resta altro da fare che ricordare le vacanze fatte e sperare di poter tornare presto a viaggiare. Ecco perché, presa dalla nostalgia e dalla voglia di mare, ho iniziato a riguardare le foto dell’estate scorsa e mi è venuta l’idea di parlarvi un po’ della nostra vacanza a Minorca.

Sì, perché l’anno scorso ci siamo concessi ben due vacanze al mare, una a Corfù (di cui vi racconto qui, https://cosamibolleintesta.com/2020/02/09/la-nostra-vacanza-a-corfu-nellisola-dei-durrell/viaggi/) e una nella meravigliosa Minorca.

Minorca è considerata l’isola della calma ed è un luogo perfetto per chi come noi cerca una vacanza di totale relax. Minorca fa parte dell’arcipelago delle Baleari ed è un piccolo paradiso nel Mediterraneo. L’isola è stata dichiarata dall’UNESCO Riserva della Biosfera e infatti si nota subito una grande attenzione per la salvaguardia dell’ambiente. Molte spiagge sono raggiungibili solo a piedi, con lunghe passeggiate nella pineta e sono perlopiù incontaminate, senza attrezzature ed attrazioni turistiche. La natura selvaggia è la vera protagonista. Con i suoi 200 Km di costa, Minorca accoglie 80 spiagge e calette adagiate su un mare turchese meraviglioso, da sogno. Io me ne sono completamente innamorata!

La mia spiaggia preferita è Cala Macarella, una baia di spiaggia bianca finissima, riparata da colline di pini e querce, e bagnata da un’impressionante mare turchese. Cala Macarella è una delle spiagge più belle dell’isola, molto conosciuta e per questo molto affollata. Nel nostro caso non solo di persone…ma anche di meduse! Chiaramente sono stata scelta per una bella puntura! Percorrendo un breve sentiero lungo la costa si raggiunge Cala Macarelleta, un’altra piccola cala magnifica. Cala Macarella è abbastanza attrezzata (c’è un bar, un ristorante e un piccolo noleggio per kayak), ma si può raggiungere solo in autobus e dopo mezz’ora di cammino.

Cala Macarella
Cala Macarelleta

Per raggiungere Cala Turqueta abbiamo fatto invece una vera e propria scarpinata! Essendo la spiaggia più conosciuta dell’isola, è raro trovare il parcheggio libero, se non forse la mattina prestissimo. Da buon pigroni non abbiamo avuto voglia di alzarci all’alba anche in vacanza e quindi abbiamo dovuto fare una lunga camminata, di circa un’ora, nella pineta e lungo la scogliera sotto il solo cocente. Tipico delle nostre avventure! 😉 Tutta la fatica viene completamente ripagata nell’avvicinarsi alla spiaggia dall’alto: è una spettacolo davvero bellissimo e se non fosse per il sovraffollamento sarebbe davvero un luogo magico.

Cala Turqueta

Un’altra spiaggia che mi è rimasta nel cuore è Cala Pregonda, conosciuta come la “cala rossa di Minorca” per la sua sabbia argillosa. Il contrasto tra il rosso della spiaggia e l’azzurro del mare la rende davvero unica. Alcuni isolotti rocciosi emergono di fronte alla spiaggia proteggendo la spiaggia dalla forza del mare e creando un ambiente davvero suggestivo. Cala Pregonda è una spiaggia vergine e per raggiungerla bisogna fare almeno 40 minuti di cammino sotto al sole…quindi non dimenticate acqua, cibo e cappello!

Cala Pregonda

Cala Galdana è una delle spiaggie più grandi di Minorca. È una delle poche spiaggie che abbiamo visitato ad essere ben attrezzata e circondata da alberghi e negozi. A piedi si può raggiungere Cala Mitjana, una piccola lingua di sabbia bianca circondata da alte scogliere e dalla fitta vegetazione.

Cala Galdana

Son Saura è la spiaggia più selvaggia che abbiamo visto. È una lunga spiaggia bianca circondata da una fitta pineta. È davvero incontaminata e le alghe che si accumulano e restano a riva le conferiscono un’aria abbandonata, molto suggestiva. Non ci ha invece convito Son Bou, una lunga spiaggia totalmente aperta sul mare. Per questo motivo soffia sempre il vento, anche abbastanza forte, che rende il mare troppo agitato, costringendoci a rimanere a riva per il bagno.

Son Saura

Sa Mesquida è una spiaggia poco conosciuta, frequentata soprattutto dalla gente del posto, anche perché dista pochi chilometri da Mahòn, la capitale dell’isola. Noi ci siamo infatti venuti a rilassare qui, dopo un bel giro in città. Purtroppo non siamo riusciti a vedere Cala Tortuga, una delle meraviglie di Minorca. Si trova all’interno dell’Area Naturale d’Interesse Speciale di S’Albufera des Grau, un luogo davvero magnifico e di grande ricchezza a livello naturalistico. Dopo quasi un anno, ancora non mi sono rassegnata all’idea di non averla vista…ecco quindi un motivo in più per tornare presto a Minorca! 😉

Sa Mesquida

La nostra settimana a Minorca è stata all’insegna del mare e della tranquillità: di giorno in spiaggia e la sera a Ciutadella per un gelato o per una cena a base di pesce in uno dei tanti ristoranti lungo il mare. Una passeggiata tra i vicoli e i palazzi medievali del centro storico o godersi un cocktail nelle tante calette cittadine è il modo migliore per concludere una bella giornata in totale relax. Minorca è davvero un’isola magica e suggestiva, che mi è rimasta nel cuore e non vedo l’ora di ritornarci per rivivere quelle belle giornate di mare e di pace, in mezzo alla natura.

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