La Pumpkin Pie: la regina del Giorno del Ringraziamento

L’ultimo giovedì di Novembre negli Stati Uniti si festeggia il Giorno del Ringraziamento, una celebrazione molto cara agli americani che la trascorrono rigorosamente in famiglia riunendosi intorno al tavolo riccamente imbandito!

Sarà che sono cresciuta a pane e telefilm americani, sarà che sono da sempre incuriosita dalle tradizioni (soprattutto culinarie…) degli altri paesi, ma il Giorno del Ringraziamento mi ha sempre affascinata e per la prima volta ho voluto cimentarmi in una loro ricetta tipica. Non preoccupatevi, non ho dato fuoco all’appartamento cucinando il tacchino ripieno, ma, come al solito, la mia attenzione si è rivolta al dessert, in particolare alla tradizionale Pumpkin Pie, la crostata di zucca.

Ma andiamo per ordine, a quando risale questa festività?

La Festa del Ringraziamento ha radici molto profonde, risalenti ai Padri Pellegrini. Nel 1621, un anno dopo il loro arrivo nel nuovo mondo a bordo della Mayflower e il loro difficile insediamento a Plymouth nel Massachusetts, venne indetto un giorno di ringraziamento a Dio per celebrare il successo del primo raccolto e l’abbondanza ricevuta. Ospite d’eccezione al banchetto furono i nativi americani, che avevano indicato ai nuovi arrivati quali prodotti coltivare e quali animali allevare. Senza di loro non sarebbero sopravvissuti a un altro rigido inverno (col senno di poi, chissà se i nativi farebbero la stessa scelta…).

Nel menù di quel primo Thanksgiving ci furono pietanze che sono diventate tradizione e che sono tutt’ora presenti nelle tavole americane: il tacchino, la zucca, la carne di cervo, le ostriche, i molluschi, le torte di cereali e la frutta secca.

Nei secoli successivi questa festività si estese a tutto il Paese. Nel 1789 George Washington proclamò una giornata nazionale di ringraziamento che fu fissata da Abraham Lincoln nel 1863 come l’ultimo giovedì di novembre.

Ad un secolo dopo risale invece la tradizione della grazia presidenziale a due tacchini, evento noto come National Thanksgiving Turkey Presentation. John Fitzgerald Kennedy ne fu l’artefice e da allora ogni anno due tacchini su 40 milioni, consumati per l’occasione, vengono risparmiati e spediti a Disneyland con un volo in prima classe!

Ma bando alle ciance…cosa c’è per pranzo?

Il menù tradizionale prevede tacchino ripieno accompagnato da riso al Nord e da focaccia di mais al Sud, salsa di mirtilli, patate dolci e poi i dolci, tra cui la regina indiscussa: la Pumpkin Pie!

Ingredienti (stampo da 18 cm):

  • 160 g di farina 00
  • 115 g di burro
  • 60 ml di acqua
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 200 g di zucca pulita
  • 60 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 40 ml di panna
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di cannella
  • un pizzico di noce moscata
  • un pizzico di chiodi di garofano
  • un pizzico di zenzero
  • un pizzico di pepe nero

L’impasto tipico della Pumpkin Pie è la pasta brisé. Il segreto per farla bene è quello di avere tutto gli ingredienti più freddi possibile. Prima di iniziare a impastare mettete l’acqua e il burro in congelatore e cercate di impastare il più velocemente possibile in modo da non far sciogliere il burro. Unite quindi il burro a pezzetti alla farina e con l’aiuto di due forchette cercate di sminuzzarlo; aggiungete lo zucchero e il sale e unite lentamente l’acqua, qualche cucchiaio alla volta. Impastate velocemente e riponete il panetto in frigorifero, coperto con della pellicola, per almeno 2 ore. Potete usare anche un mixer o ancora meglio la planetaria se ce l’avete.

Intanto iniziate a pulire la zucca eliminando bene tutti i fili e i semi. Tagliatela a cubetti piccoli e mettetela in una pentola insieme allo zucchero, al succo del limone e alle spezie. Fate cuocere a fuoco alto finché non raggiunge il bollore, dopodiché abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 40 minuti girando spesso. Piano piano si formerà un sorta di marmellata. Lasciate raffreddare bene. Aggiungete poi l’uovo e la panna, amalgamando bene.

Accendente il forno a 190 °C. Trascorso il tempo di riposo, tirate fuori la pasta e stendetela velocemente. Foderate la tortiera e tagliate via l’eccesso dai bordi, che potrete usare per fare delle decorazioni. Usando dei fermi o semplicemente dei fagioli secchi coprite il fondo della torta e infornate per 10 minuti. Trascorso questo tempo, sfornate la torta, togliete i fagioli e versatevi il composto di zucca. Aggiungete se volete delle decorazioni con la pasta avanzata e infornate per 50-60 minuti a 190°C. Passati 25 minuti controllate i bordi e, se già dorati, copriteli con della carta di alluminio, per evitare che si brucino. Trascorsi 50 minuti fate la prova stecchino e se resta asciutto la torta è pronta. Sfornate e lasciatela raffreddare bene (almeno tre ore) prima di servirla, magari con un bel ricciolo di panna montata.

Una vera bomba di…bontà! 😉 Quella che avanza (se avanza…) conservatela in frigorifero: il giorno dopo mangiata fredda è ancora più buona!

Chissà gli americani come trascorreranno quest’anno il Giorno del Ringraziamento. A causa della pandemia alcune celebrazioni potrebbero essere annullate e anche gli spostamenti forse non saranno così semplici. Speriamo tuttavia che sia una giornata serena e che venga rivolto un pensiero di gratitudine sincero per le piccole cose importanti della vita, come la possibilità di preparare questa torta insieme alla mia mamma anche se a 700 km di distanza. 🙂 Buon Ringraziamento a tutti!

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