Sei rugelagh per ricordare Pastorale americana.

Ciao a tutti e bentornati nel mio blog!

Oggi finalmente si torna a parlare di dolci! Lo so che le feste natalizie si sono appena concluse e tutti vogliamo tornare alle sane abitudini, ma per alleviare la nostalgia delle vacanze e tornare alle nostre attività serve la giusta carica. E chi meglio di un buon dolcetto sa darla? 😉 Quelli di oggi sono dei piccoli dolcetti della tradizione ebraica a forma di cornetto, molto in voga negli Stati Uniti. Si mangiano in morso (così anche i sensi di colpa si faranno sentire di meno) e, non c’è bisogno che ve lo dica, sono perfetti in ogni occasione, dalla colazione, alla merenda, al dopo cena. Sto parlando dei rughelag: una sfoglia sottile, ripiena di cioccolato e nocciole tritate avvolta su stessa a formare una spirale di pura bontà!

Ma dove li avrò scovati?

Nel romanzo americano per eccellenza: Pastorale americana di Philipp Roth, uno dei libri  più belli letti nel 2021. Racconta la storia di Seymour Levov. un uomo di origine ebraica, un famoso imprenditore, apprezzato e stimato da tutti. Detto Lo Svedese, per il suo aspetto fisico, Seymour incarna il sogno americano, lui ce l’ha fatta, nel corso di tre generazioni la sua famiglia si è creata un’azienda e una buona posizione economica. Vive in una bella villa, ha sposato la bella Miss New Jersey e ha una figlia. Non ha bisogno di altro, la sua vita scorre tranquilla e felice. Ma la vita è imprevedibile e anche per lui arriverà il momento di scontrarsi con la realtà, una bruttissima realtà. A raccontarci la sua storia è un famoso scrittore, Nathan Zuckerman, amico d’infanzia del fratello minore di Levov, da sempre affascinato dallo Svedese, il suo idolo da bambino. Nathan si trova a un raduno di vecchi compagni di scuola, quando si ritrova tra le mani un sacchettino regalo con dentro sei rughelach.

“Dentro il boccale commemorativo offerto da Selma a ciascuno di noi prima che ce ne andassimo c’erano una mezza dozzina di piccoli rugelach in un sacchetto di carta velina arancione, accuratamente chiuso nel cellofan arancione e legato con un nastro arricciato a righe brune e arancione, i colori della scuola. I rugelach, i  più freschi che avessi mai mangiato, per merenda, a casa, dopo la scuola (cotti al forno dalla collezionista di ricette del suo club di mah-jong, cioè mia madre), erano il regalo di un nostro vecchio compagno di scuola, un fornaio di Teaneck. Cinque minuti dopo aver lasciato il country club, avevo scartato il doppio involucro e mangiato i sei rugelach, ciascuno dei quali era una specie di chiocciola di pasta dolce spolverata di zucchero il cui guscio foderato di cannella era microscopicamente costellato di uva passa e noci tritate. Divorando un boccone dopo l’altro di questi pasticcini il cui sapore farinoso avevo amato fin dall’infanzia – un misto di burro, panna acida, vaniglia, crema di formaggio, tuorlo d’uovo e zucchero – forse avrei fatto sparire da Nathan ciò che , secondo Proust, sparì da Marcel nell’attimo in cui riconobbe ” il sapore della piccola madeleine”: la paura della morte”

Pastorale americana – P. Roth

Scommetto che vi è venuta l’acquolina in bocca! A me sì, anche perché io so quanto sono buoni!

Vediamo insieme come prepararli. (La ricetta è presa dal sito de Il cucchiaio d’argento).

Ingredienti per 32 Rugelach

  • 125g di farina
  • 150g di burro
  • 5g di lievito
  • 100g di Philadelphia
  • 1 tuorlo
  • un pizzico di sale
  • 85g di cioccolato fondente
  • 30g di burro
  • 2 cucchiai di cacao
  • 2 cucchiai di zucchero
  • un pizzico di sale

Iniziamo dalla preparazione della pasta. Direttamente nel mixer versiamo la farina, il sale, il lievito e il burro a pezzetti. Frulliamo brevemente e poi aggiungiamo il tuorlo e il formaggio. Frulliamo fino ad ottenere un impasto omogeneo; versiamo l’impasto nel tagliere (risulterà appiccicoso, quindi aiutiamoci con un po’ di farina) e cerchiamo di amalgamarlo bene con le mani fino a formare una pallina, A questo punto dividiamolo in due parti uguali e formiamo due dischi. Copriamo con la carta da forno e lasciamo riposare in frigorifero per almeno tre ore.

Intanto possiamo preparare la farcitura: sciogliamo a bagnomaria il cioccolato insieme al burro, allo zucchero, al sale e al cacao. Mescoliamo bene in modo che il composto sia omogeneo. Passato il tempo di riposo, riprendiamo la pasta e stendiamo i due dischi con il mattarello fino a quando avranno raggiunto il diametro di circa 30 cm (io che sono incapace a creare impasti rotondi, mi sono aiutata con un piatto…). A questo punto arriva il bello: cospargiamo i due dischi con il ripieno di cioccolato fuso e con una generosa spolverata di nocciole tritate e, con l’aiuto di un tagliapizza, dividiamoli in 16 spicchi. Arrotoliamo ogni spicchio su se stesso, dall’ esterno verso l’interno, in modo da formare un cornetto. Trasferiamoli su una teglia ricoperta con carta da forno, spennelliamoli con un po’ di latte e spolveriamo con dello zucchero. Lasciamoli riposare ancora per 1 ora in frigorifero. Scaldiamo il forno a 180°C e informiamo! Lasciamo cuocere per circa 20-25 minuti: sprigioneranno un profumo irresistibile! Facciamoli raffreddare (se resistiamo) e poi saranno pronti per essere gustati. Buonissimi!

Letto, cotto e gustato! 😉

Alla prossima librosa ricetta!

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